Fa un certo effetto scoprire che Camporotondo Etneo, una cittadina di appena 5.000 abitanti, dal 18 ottobre di quest’anno è ufficialmente entrata a far parte delle 540 città italiane che costituiscono l’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”. L’annuncio è stato dato in occasione del convegno dal titolo “L’olivicoltura siciliana. Tra identità e innovazione. La qualità dei prodotti e l’oleoturismo per la rinascita del territorio”, che si è svolto proprio a Camporotondo Etneo il 18 ottobre.

L’apertura dei lavori, moderati dal dott. Concetto Sciuto, ha visto gli interventi del sindaco Filippo Rapisarda, del presidente del Consiglio comunale Giovanni Torrisi e del consigliere comunale Antonio Ragusa. Tutti e tre hanno espresso soddisfazione per questo importante riconoscimento e per le prospettive future legate allo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva.

Successivamente è intervenuto l’on. Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, il quale ha sottolineato il ruolo strategico dell’olio e dei suoi derivati, sia nel campo cosmetico e farmaceutico sia in quello del turismo rurale. Ha inoltre evidenziato come l’oleoturismo possa rappresentare una leva fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle aree interne della Sicilia, confermando l’attenzione della Regione verso il settore agricolo.

Molto significativi anche gli interventi del dott. Michele Sonnessa, presidente nazionale dell’Associazione Città dell’Olio, del direttore nazionale Antonio Balenzano e del presidente regionale Giosuè Catania. I tre rappresentanti hanno messo in luce l’importanza dell’Associazione nel promuovere l’olivicoltura a livello nazionale e locale, anche attraverso il dialogo costante con le istituzioni. Hanno inoltre sottolineato come l’agricoltura stia tornando a essere una scelta professionale per molti giovani, e quanto sia importante sostenere questo ritorno con progetti concreti, capaci di generare occupazione e sviluppo sostenibile.

Tra gli altri interventi degni di nota, quello dell’ing. Nino Paternò, direttore del GAL Etna Sud, che ha ricordato il ruolo centrale dei Comuni nello sviluppo economico e sociale del territorio. Ha anche evidenziato come i risultati raggiunti finora dal GAL siano stati possibili grazie all’impegno diretto degli enti locali.

Il dott. Giosuè Arcoria, presidente di Confagricoltura Catania, ha ribadito l’impegno dell’associazione per la crescita del comparto agricolo, mentre la prof.ssa Melita Nobile, presidente della Pro Loco di Camporotondo Etneo, ha confermato la disponibilità dell’associazione a contribuire attivamente allo sviluppo del settore oleario attraverso iniziative di promozione e coinvolgimento del territorio. Infine, il prof. Alfio Baudo, docente dell’Istituto Superiore “Francesco Redi”, ha evidenziato l’importanza della formazione professionale nel preparare nuove generazioni di operatori capaci di lavorare in un settore in continua evoluzione.

Al termine del convegno, l’on. Messina ha inaugurato il “1° Festival dell’Olio Extravergine di Oliva dell’Etna”, un evento che ha dato ampio spazio ai prodotti tipici locali. Tra le iniziative più apprezzate, la realizzazione del “pane cunzato con olio, origano, sale e olive” più lungo di Sicilia, che è stato condiviso e gustato da tutti i presenti, rappresentando un momento simbolico di unione e valorizzazione delle tradizioni locali.