Emessi i primi 21 decreti di finanziamento per altrettanti progetti presentati a valere sulla misura 6.2 del Piano di Azione Locale Etna Sud 2020. Creazione di e-commerce e negozi on-line, startup innovative di servizi e consulenza aziendale, studi di estetica, servizi innovativi per la gestione dei rifiuti e tanto altro: 21 nuove imprese pronte a conquistare il comprensorio Etna Sud.

La firma dei decreti di concessione avvenuta nella mattinata di giorno 13 ottobre presso la delegazione comunale di Massannunziata a Mascalucia, rappresenta il coronamento dell’intenso lavoro che il GAL Etna Sud ha portato avanti nei mesi appena trascorsi. Un periodo estremamente difficile, durante il quale, agli inevitabili e complessi iter burocratici e procedurali imposti dalle normative europee e regionali, si sono aggiunte tutte le criticità legate ai drammatici momenti dell’emergenza sanitaria che hanno rallentato ma non bloccato l’azione del GAL.

Presenti alla cerimonia di consegna dei decreti il Presidente del GAL, Architetto Vincenzo Magra, Sindaco di Mascalucia, il Responsabile di Piano, Ingegnere Nino Paternò, alcuni componenti del CdA, i rappresentanti dei comuni e tutto lo staff del GAL Etna Sud, oltre ai beneficiari della misura di sostegno.

Un risultato importantissimo per i territori di Mascalucia, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, San Giovanni La Punta e Tremestieri Etneo, i 5 comuni che compongono il comprensorio Etna Sud.

Si tratta dei primi decreti di finanziamento emessi dal GAL a conclusione di un percorso estremamente complesso che, dalla pubblicazione del bando relativo alla misura 6.2, alla fase istruttoria delle domande pervenute, fino alla pubblicazione della graduatoria definitiva, ha dovuto fare i conti anche con una pandemia che non ha però scoraggiato i numerosi proponenti.

L’importanza del bando appena espletato risiede nell’assoluta unicità di questa iniziativa che il GAL Etna Sud ha voluto intensamente inserire e prevedere nella Strategia di Sviluppo Locale elaborata per il comprensorio. Si tratta infatti di un sostegno erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, con un’intensità d’aiuto pari al 100% dell’importo massimo concesso di 20 mila euro. Un aiuto concreto per lo startup d’impresa, per l’avvio di nuove realtà imprenditoriali in un territorio afflitto da elevati tassi di disoccupazione e che vede i giovani spesso costretti a spostasi in altri comuni o peggio al di fuori della regione, con una inevitabile depauperazione del capitale umano dei territori, fenomeno a cui il GAL Etna Sud intende porre un argine con le proprie iniziative e tutti i bandi di prossima pubblicazione.

Il bando relativo alla misura “6.2 Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali” intende favorire la crescita socioeconomica del comprensorio del GAL Etna Sud ed avviare un processo volto a creare un ambiente favorevole, in primo luogo, alla nascita di nuove imprese, ma anche alla diversificazione delle attività presenti nel territorio. Attraverso tale azione, il GAL intende supportare, mediante la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra-agricolo, la creazione di nuove startup attive nei settori della produzione energetica da fonti rinnovabili, turismo rurale, valorizzazione di beni ambientali, culturali ed architettonici, terzo settore e servizi alle imprese, trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali, industriali, agricoli e agroalimentari.

Il GAL Etna Sud intende in questo modo rispondere ai fabbisogni individuati in fase di stesura della Strategia di Sviluppo locale, ossia quelli di Incentivare la creazione, l’avvio e lo sviluppo di attività economiche extra-agricole, in particolare per giovani e donne e stimolare lo sviluppo locale dell’area rurale di riferimento, promuovendo, al contempo, l’imprenditoria giovanile.

L’attenzione rivolta dal GAL Etna Sud ai giovani e alle donne del territorio, nonché l’importanza strategica fondamentale che tali categorie di beneficiari rivestono, è stata tradotta nei criteri di valutazione inseriti nel bando i quali hanno previsto una premialità importante proprio per i proponenti giovani e donne.

“Quello appena conclusosi è il primo, cruciale step del percorso intrapreso dal GAL Etna Sud all’interno del nostro comprensorio, un passaggio che mostra tutta l’importanza degli strumenti che il GAL può impiegare per offrire un sostegno all’economia dei territori dei 5 comuni che lo compongono” ha affermato il Presidente Magra, esprimendo tutta la sua soddisfazione per l’operato del GAL. “La misura oggetto del presente bando riveste un ruolo strategico determinante e dagli effetti potenzialmente dirompenti per lo sviluppo socioeconomico e del tessuto produttivo delle nostre comunità, in grado di rendere i territori dell’Etna Sud sempre più appetibili, fungendo da innesco e da stimolo per la creazione di nuove attività capaci non solo di fornire un’opportunità occupazionale concreta e diretta a tutti i beneficiari che hanno partecipato con grande spirito d’iniziativa e mettendosi in gioco rispondendo alla chiamata del GAL, ma anche per tutte le straordinarie ricadute, in termine occupazionali, che le nuove imprese potranno avere. Si tratta infatti di ben 21 startup, 21 nuove imprese, che contribuiranno ad arricchire tutti i settori produttivi, che potranno sostenere e facilitare il moltiplicarsi di opportunità lavorative anche per altre professionalità, le quali disporranno, potenzialmente, di nuove possibilità d’impiego direttamente nei nostri territori. Un ringraziamento sentito” ha continuato il Presidente rivolgendosi a tutti i beneficiari presenti in sala “va ai proponenti, ossia a tutti coloro che si sono spesi presentando un progetto e rispondendo alla chiamata del GAL, ed è proprio dal vostro impegno e dal vostro spirito che bisogno partire per assicurare il pieno successo delle iniziative che assieme al GAL state portando avanti”.

Felice per l’ottimo risultato raggiunto anche il Responsabile di Piano del GAL Etna Sud, Nino Paternò: “In un periodo estremamente complesso come quello che abbiamo vissuto e che stiamo tuttora affrontando, con una crisi economica strisciante legata alla pandemia da covid-19 e alla sfiducia che sempre più spesso si traduce in immobilismo e scoramento, vedere 21 beneficiari, donne, giovani e anche meno giovani, mettersi in gioco, credere ed investire nel proprio territorio, costituisce per me e per tutto lo staff del GAL Etna Sud, il coronamento dell’impegno costante messo in campo in questi anni e motivo di grandissima gioia e soddisfazione. L’Ufficio di Piano, pur con tutte le difficoltà del momento, seguendo pedissequamente le prescrizioni per la lotta alla pandemia, non ha in alcun modo fatto mancare il proprio appoggio e la propria vicinanza a tutti i potenziali beneficiari che vedono nel GAL uno strumento prezioso per sostenere le loro iniziative imprenditoriali. Si tratta di una giornata storica, che mostra tutte le potenzialità che il programma LEADER può dispiegare sui territori, e lo è ancora di più peri territori dei comuni di Mascalucia, Camporotondo Etneo, San Pietro Clarenza, San Giovanni La Punta e Tremestieri Etneo, che per la prima volta, grazie al GAL Etna Sud, possono apprezzare le possibilità offerte da strumenti di finanziamento come quelli messi in campo. Il GAL Etna Sud vuole essere un punto di riferimento per tutto il territorio, per la valorizzazione delle unicità e specialità che contraddistinguono il tessuto socioeconomico dell’Etna Sud e questo è solo la prima di numerose altre iniziative, bandi ed opportunità di finanziamento che saranno messe a disposizione delle comunità. Il GAL, alla luce del grande successo riscontrato, riaprirà i termini per la partecipazione ai bandi 6.2 e 6.4.c. Ci si aspetta una partecipazione altrettanto numerosa.”

Con riferimento al bando 6.2, complessivamente verranno erogati circa 420 mila euro, 20 mila euro per ciascuna del 21 iniziative, una cifra di tutto rispetto che andrà a finanziare lo startup delle numerose, nuove iniziative imprenditoriali. Nel sito istituzionale del GAL Etna Sud, www.galetnasud.it, oltre a tutte le informazioni riguardanti i bandi e le iniziative del GAL, sarà presto disponibile una sezione dedicata ai progetti finanziati.